1. Quanti capelli abbiamo in testa?
Il numero medio di capelli generalmente si aggira tra i 100.000-150.000, ma è variabile secondo le caratteristiche fisiche della persona, ad esempio chi ha i capelli rossi ne possiede un numero inferiore, circa 80.000, rispetto i castani (100.000), mentre i biondi hanno una chioma più folta, circa 120.000. Il volume dipende, inoltre, dal diametro del capello, chi ha i capelli chiari solitamente li ha più fini rispetto alle chiome brune.
2. Da che cosa dipende il colore dei capelli?
I capelli contengono i melanociti che generano la melanina e determinano il colore della chioma. Le melanine si dividono in due tipologie: le feomelanine, di colore giallo-rosso e le eumelanine, di colore scuro. In base alla percentuale di preponderanza di una delle due si stabilisce il colore dei capelli. Nel tempo i melanociti diminuiscono progressivamente la produzione di pigmento causando l’incanutimento della chioma.
3. Come mai i capelli diventano opachi?
La lucentezza del capello dipende dallo stato della cuticola, se questa è integra, i capelli appaiono all’aspetto lucidi e sani, se invece le cellule della cuticola si sollevano, questa non riflette più la luce: la chioma si presenta opaca e spenta con capelli secchi e fragili.
4. In quali periodi aumenta la caduta dei capelli?
La caduta dei capelli non è sempre costante nel tempo, ci sono dei periodi nell’anno in cui questa aumenta, come nei cambi di stagione, ad esempio in autunno la perdita giornaliera può arrivare mediamente fino a 100 capelli. Se la caduta è più consistente e prolungata, si consiglia di consultare un centro tricologico.
5. Esistono degli esami per stabilire il grado di gravità della calvizie?
Lo stato della calvizie è solitamente stimato dall’esperto utilizzando la scala di Hamilton nell’uomo e la scala di Ludwig per la donna, queste sono importanti per analizzare la situazione e la gravità della caduta per intervenire tempestivamente.
6. È vero che le persone che hanno i capelli grassi ne perdono di più?
Sì, è vero. I capelli grassi e la calvizie sono accumunati in qualche modo dalla stessa causa: gli ormoni androgeni oltre a causare la calvizie agiscono anche sulle ghiandole sebacee incrementando la produzione di sebo.
7. Il cloro può danneggiare i capelli?
Sì, il cloro contenuto nella piscina può rovinare il fusto dei capelli favorendo la comparsa di doppie punte e rendendo i capelli secchi e fragili, però non rientra tra le cause scatenanti della caduta dei capelli.
8. Che cosa succede se la calvizie non è curata?
Sicuramente la situazione potrà solo peggiorare e la calvizie diventare patologica. Recenti studi hanno dimostrato che in assenza di un’adeguata terapia la malattia è destinata a peggiorare nel 93% dei casi.
9. Dolore al cuoio capelluto: qual è il motivo?
Il dolore al cuoio capelluto è un problema frequente che interessa circa il 20% delle donne e il 9% degli uomini e può manifestarsi in concomitanza di un aumento della caduta dei capelli. Questo potrebbe essere causato da piccole infiammazioni che talvolta accompagnano l’alopecia androgenetica o il telogen effluvium cronico.
10. La mancanza di vitamine può causare la perdita dei capelli?
No, almeno non direttamente. In alcuni casi e in soggetti predisposti, la caduta può essere aggravata da mancanze di oligoelementi, vitamine e amminoacidi. Non è secondario ricordare che anche un sovradosaggio di queste sostanze può talvolta avere un effetto negativo sulla chioma, come ad esempio nel caso della Vitamina A, responsabile di fragilità e alterazioni del fusto del capello. Anche un eccesso di zinco o di acido folico può portare alla perdita dei capelli.
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